Ensemble «Clerici Vagantes»

Programma:

Arie e danze e laudi dal XIII al XVI secolo

Anonimo sec. XIII
La Septime Estampie Real
Tempus est jocundum
Poucelette
Estampie Ductia.

Anonimo sec. XIV
Ave Donna Santissima
Trotto
Laude novella
Ave Regina Gloriosa
Venite a laudare.

Francesco Landini (1335-1397)
Ochi dolenti mie.

Anonimo sec. XIV
Estampie Ghaetta.

Jo. Ambrosio Dalza (sec. XV)
Tastar de corde
Pavana, saltarello, Piva la Ferrarese.

Anonimo sec. XV
Elslein, liebstes Elselein.

Anonimo sec. XVI
La Bergamasca.

Francisco de la Torre (sec. XV)
Adoramos te Señor.

Claudin de Sermisy (1490-1562)
Las, je m'y plains.

Gasparo Zannetti (sec. XVI-XVII)
Il Matacino.

Curriculum:

Ensemble CLERICI VAGANTES
Anna Cristina Siccardi voce, tamburo
Lorenzo Girodo arpa,organettoe flauto
Stefania Priotti ribeca e viella
Massimo Marchese saz e liuto

L'ensemble Clerici Vagantes è stato fondato con lo scopo di riscoprire il grande patrimonio di musica dal XII al XVI secolo. Il gruppo, il cui organico varia in funzione del repertorio, è formato da musicisti di vasta esperienza professionale che si dedicano alla ricerca, allo studio e all'interpretazione di antiche musiche. I componenti si sono specializzati nella prassi esecutiva di strumenti storici presso i più importanti centri di studio internazionali e svolgono un'intensa attività concertistica e didattica. Il loro repertorio spazia dalla tradizione monodica dei canti trobadorici alle più complesse composizioni polifoniche dell'Ars Subtilior e del Cinquecento europeo con l'intento di restituirne la vitalità anche mediante il recupero della tecnica dell'improvvisazione.
I musicisti, che si occupano da decenni della prassi esecutiva medioevale, fanno uso di strumenti copie fedeli tratte dall'iconografia e ricostruiti anche secondo la trattatistica coeva. Lo scopo principale della loro ricerca è quello di riproporre nel modo più attendibile la corretta interpretazione dal punto di vista filologico, cercando di proporre una strumentazione consona agli ambienti sia italiani sia spagnoli deputati al canto devozionale. Hanno al loro attivo un grande numero di esecuzioni ed il loro repertorio comprende tutte le forme musicali in cui è concepito l'uso di strumenti dal repertorio laudistico e devozionale dal XIII secolo all'Ars Nova e al Rinascimento.